Cambogia, Phnom Phen, agosto 2005Quante volte guardando i nostri bambini ci chiediamo se non hanno troppo? Quante volte li abbiamo visti annoiati davanti alla Tv, o davanti a qualche gioco elettronico? La felicità sta nel non possedere le cose? Nel vedere e nel trovare ciò che c'è di bello e divertente in quello che c'è intorno, semplicemente? A guardare questi bambini, sembrerebbe proprio di sì.
Cambogia, Phnom Phen, agosto 2005
2 commenti:
La felicita' non sta nel possedere, ma nell'essere posseduti.
Capisco quello che vuoi dire, Zonda. Direi che è un commento molto femminile: la felicità che dà il sentire di appartenere a qualcuno. Di fatto penso che sia una felicità ingannevole anche questa perchè non si possiede nessuno, nè si può essere posseduti. Del resto la felicità finisce, laddove quell'appartenere si traduce in un soggiacere alla individualità o alla volontà altrui. Per me già questo è sufficiente per dire che in qualsiasi rapporto non ci deve essere possesso, ma reciproco rispetto per l'individualità dell'altro e reciproco aiuto al fine di esaltare la personalità di ciascuno. Solo se si è liberi, liberamente ci si sceglie.
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