30 gennaio 2006

Neve, neve e ancora neve


Italia, Camogli, panoramica dopo la nevicata, gennaio 2006

Erano trent'anni che non nevicava a Camogli così... Che aspettasse per farlo proprio il giorno del mio trasloco, sarà sfortuna o un segno del destino?


Italia, Camogli, gabbiani davanti alla mia finestra, gennaio 2006


Italia, Camogli, neve sui tettti, gennaio 2006


Italia, Camogli, nevicata sul faro, gennaio 2006

11 gennaio 2006

Angkor Thom


Cambogia, Angkor Thom, Siem Reap, agosto 2005

Angkor Thom è una cittadella fortificata, che copre circa 10 kmq di superficie. Al suo interno si ergono molti templi, fra i quali il bellissimo tempio del Bayon. Fu costruita da uno dei più grandi re di Angkor, Jayavarman VII, che regnò dal 1182 al 1219. Le mura che racchiudono l'area sono alte 8 metri e lunghe 12 km. Intorno ad esse scorre un fossato, largo 100 m, dove una volta si dice si trovassero i coccodrilli. Le mura sono interrotte da 5 porte: una a nord, una a sud, una a ovest e due ad est.


Cambogia, Angkor Thom, Siem reap, agosto 2005

Ogni porta d'accesso è alta 20 metri, decorata con elefanti in pietra, e troneggiata da 4 giganteschi volti che rappresentano la bodhisattva Avalokiteshvara. Ogni viso è rivolto verso un punto cardinale.
Davanti ad ogni porta si trovano le statue di 54 dei e 54 demoni, che tirano un lungo serpente, tema questo che riprende il mito dell'Oceano di Latte.
Presso la porta est è stata girata una scena del film Tomb Rider.


Cambogia, Angkor Thom, la fila degli Dei presso una delle porte, Siem reap, agosto 2005


Cambogia, Angkor Thom, la fila dei Demoni presso una delle porte, Siem reap, agosto 2005

10 gennaio 2006

Nel cuore del Bayon


Cambogia, Tempio del Bayon, Siem Reap, agosto 2005

Uno dei miei libri preferiti, Le nozze di Cadmo e Armonia, dedica un capitolo al tempio di Delfi, in Grecia, nel quale si sarebbe trovato l'Onphalos, l'ombelico del mondo, il centro di tutto. La cella che lo custodiva era nascosta sotto il tempio di Apollo, accessibile solo alla Pizia. In modo del tutto analogo alla sensazione che immagino dovesse dare entrare in quella cella, entrare nel cuore dei templi di Angkor, mi ha dato ogni volta la sensazione di trovarmi al centro del mondo.
Il buio fitto intorno alle pareti e al centro la luce delle candele arancioni. La statua centrale e le numerose altre che di solito la affiancano sono drappeggiate di sete, anch'esse arancioni e intorno al Dio, fiori, incensi, offerte. La custode, come la Pizia di millenni fa, si preoccupa che l'incenso bruci sempre e che acqua e fiori delle offerte siano sempre freschi. Lo sguardo di Buddha si rivolge ad est, simbolo di vita, dove si apre sempre una larga finestra dalla quale al mattino il sole illumina la statua. Dietro, ad ovest, il sole muore ogni sera e così è compiuto, giorno dopo giorno, il ciclo della vita.

09 gennaio 2006

Cucù settete


Cambogia, Stung Sangker, presso Siem Reap, agosto 2005

L'esperienza di navigare su un battello lento sullo Sung Sangker, fra Battambang fino a Siem Reap, è stata bellissima. Abbiamo costeggiato villaggi galleggianti e templi dorati, attraversato le risaie, ci siamo bagnati con la pioggia monsonica e, giusto alla fine, siamo entrati navigando sopra una pianura allagata dal fiume, fra alberi e cespugli. Siamo arrivati così ad un villaggio costruito su barche e palafitte. Il passaggio fra le imbarcazioni e i rami degli alberi, nell'unico tratto navigabile, era così stretto che la nostra barca ha urtato quella abitata da una donna e dai due bambini della foto, che si sono subito affacciati incuriositi.

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