31 ottobre 2007

Malinconica purezza


Myanmar, Taungbyon, agosto 2007

Volevo commentare questa foto, ma oggi non trovo le parole giuste. Godetevela così com'è. Le spiegazioni verranno... prima o poi....

19 ottobre 2007

Quando i monaci passeggiavano a U'Bein


Myanmar, Amarapura, ponte di U'Bein,agosto 2007

Solo un paio di mesi fa i monaci birmani con le loro vesti rosse coloravano ogni strada ed erano immancabili in qualunque posto fosse anche solo un pò rappresentativo del Paese. Il ponte di U'Bein, ad Amarapura, antica capitale, vicino alla città di Mandalay era uno di qui posti. Una delle imagini più belle della Birmania è proprio quella del profilo del ponte al tramonto, con i monaci che lo attraversano.
I monaci in Myanmar sono circa 400.000, pari al numero dei soldati dell'esercito birmano. Durante la repressione delle proteste i soldati hanno fatto raid notturni nei monasteri. Adesso i monaci sono spariti ovunque. Si legge nelle poche notizie che filtrano, che le lunghe processioni mattutine per l'elemosina del riso sono ridotte a pochi monaci, laddove, solo un paio di mesi fa, migliaia di piedi scalzi si incolonnavano per le strade di ogni città alla prima luce del sole.
E i raid continuano ancora.

13 ottobre 2007

L'impudicizia del regime


Myanmar, Mingun, agosto 2007

L'ultima notizia letta in un trafiletto di giornale è che in Birmania sono stati arrestati 5 generali e 400 soldati. Il motivo è la disobbedienza agli ordini, per essersi rifiutati di sparare sui monaci nei giorni della rivolta pacifica.
I valori morali sono ribaltati e il potere mostra la sua strafottenza senza nessuna vergogna.

08 ottobre 2007

Mandalay Hill


Myanmar, Mandalay, agosto 2007

Sulla collina di Mandalay, mentre salgo su fino alla cima, sugli oltre 1700 scalini, mi trovo immersa nella vita delle persone che abitano lì intorno. E' questa la magia di quella collina: non il panorama, non il santuario, ma la salita. Le case si affacciano sul sentiero e sui gradini e la vita si svolge davanti ai miei occhi, naturale. C'è chi cucina, chi vende, chi gioca, chi mangia e chi dorme. Il letto è una panca di legno, non c'è materasso, non ci sono lenzuola. Il corpo magro e contratto parla di una vita senza illusioni.

04 ottobre 2007

E li chiamano "volontari" (1081081081234)


Myanmar, Bagan, agosto 2007

La Birmania è un paese ricco. Ha rubini, gas metano, petrolio, tek. Ciò nonostante il governo, per non spendere nei lavori pubblici, puntualmente recluta "volontari" nei paesi per sistemare strade o costruire opere pubbliche. Ovviamente gratis. Chi non si presenta a lavoro, ne subisce le conseguenze. E così, queste immagini sono tutt'altro che rare. I "volontari" sono in gran parte donne, a volte solo ragazzine.



Free Burma!

02 ottobre 2007

I tuoi occhi nei miei.


Myanmar, Taungbyon, agosto 2007

Le notizie sul Myanmar stanno scivolando in seconda pagina. Inevitabile: il regime sta chiudendo tutti i canali, dà la caccia a chi ha una telecamera o una macchina fotografica, internet non funziona, i giornalisti spariscono senza lasciare traccia. Le notizie non passano e piano piano non c'è più nulla da scrivere. Persino l'inviato ONU non riesce a comunicare i contenuti dei colloqui al di fuori del Myanmar.
Ma io non riesco a non pensarci. Non posso non pensare alle mille persone incrociate nei paesi e nelle città e domandarmi dove sono, se sono salve. Quella della foto è una piccola monaca di Mandalay. L'ho incontrata a Taungbyon, durante una grande festa dei Nat, gli spiriti protettori. In mezzo alla calca della gente che si spingeva, ballava, saltava e portava offerte, lei mi guardava, immobile, con i suoi grandi occhi. E ora ditemi se quegli occhi si possono dimenticare.

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