Birmania, Bagan, Shwezigon Paya, agosto 2007Anni fa, il regime costrinse la popolazione a lasciare il vecchio paesino di Bagan. Le persone cominciarono così a costruire le proprie case a qualche chilometro di distanza. Sorse così Niaug-U, la località preferita dai viaggiatori, vicina ai templi e piena di piccole guesthouse e ristoranti di ogni genere (comprese, aihmè, le pizzerie italiane) dove si può mangiare al lume di candele e lanterne di carta. Nel paese sorge una vera perla, la Shwezigon Paya.
Birmania, Bagan, Shwezigon Paya, agosto 2007La Pagoda, interamente rivestita d'oro, sorge su una terrazza quadrata, cal centro della quale si erge lo stupa, circondato da molti edifici e piccoli templi. Ingressi e monumenti sono tutti ordinati seguendo i punti cardinali.
La pagoda fu costruita da re Anawrata fra il 1044 e il 1077 e terminata da re Kyanzittha, lo stesso della pagoda di Ananda.
La pagoda conserva (come ogni stupa) delle reliquie di Buddha. In questo caso pare che conservi un osso della fronte e una copia del dente di Buddha conservato a Kandy, oltre a una statuetta di Buddha di smeraldo, di provenienza cinese.
Il re Anawrata posizionò sulla sua terrazza inferiore i 37 Nat principali, adorati in Birmania. I Nat erano gli spiriti dei luoghi, a volte positivi, a volte negativi e dispettosi, residuo di un culto animista, precedente alla conversione al Buddhismo e tuttora molto sentito in Birmania. Le statue dei Nat furono poi spostate in una piccolo tempietto accanto allo stupa principale, sempre all'interno della cinta della Shwezigon. Purtroppo non si tratta delle statue originali, che sono state trafugate e si dice che si trovino ora in Italia.
Birmania, Bagan, Shwezigon Paya, agosto 2007La Pagoda è circondata da una cinta di portici dai quali si accede alla terrazza principale. I lunghi corridoi sono affollati di monaci e venditori di cheerot e di polvere di tanaka.
Birmania, Bagan, Shwezigon Paya, agosto 2007