08 novembre 2005
Lo sguardo di Buddha
Sri Lanka, Dambulla, agosto 2004
L'immagine di Buddha riceve sempre un particolare rispetto dai fedeli. Ma esiste una cerimonia, che si svolge in Sri Lanka, che ne dimostra il particolare culto. Si tratta del Natra Pinkama o cerimonia della pittura degli occhi.
Robert Knox scrisse, nel XVI secolo, a proposito del rituale del Natra Pinkama: "Prima che gli occhi siano fatti la statua non è considerata una divinità�, ma un pezzo di metallo comune; quando gli occhi sono stati messi al loro posto, da quel momento in poi, è un dio .
In antico il rituale era forse compiuto da un re, o comunque da un personaggio di alto lignaggio. Oggi, viene eseguito da un artigiano scelto con estrema cura. Il giorno della cerimonia (anch'esso scelto in base a complicati calcoli astrali, in modo che sia di buon auspicio), il pittore è portato in processione fino al luogo dove si trova l'immagine, offre preghiere e poi si dirige verso la statua, accompagnato da un aiutante che gli porta i colori ed uno specchio.
L'aiutante pone lo specchio di fronte alla statua e l'artigiano dipinge gli occhi guardando quello, sopra la sua spalla oppure stando di fianco, ma senza mai guardare direttamente la statua stessa. Appena il lavoro è finito, il pittore viene bendato e portato fuori in modo che una volta riaperti gli occhi, il suo primo sguardo cada su una pozza d'acqua che viene subito dopo colpita con una spada, per distruggere lo sguardo.
La cerimonia simboleggia la potenza dello sguardo dell'immagine, che per questo non pu� essere fissata direttamente. Nello stesso tempo, lo sguardo del pittore può essere pericoloso, perchè carico di umani difetti, per l'immagine stessa fino a che non viene distrutto.
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