10 settembre 2008

Come nelle mille e una notte


India, Bikaner, agosto 2008

A casa mia mi dicevano sempre: il troppo stroppia. E così, sono diventata una ferma sostenitrice della semplicità in tutto. Ma cosa dire di fronte a tanta bellezza? Non c'è un angolo del corpo che non abbia il suo ornamento, o forse anche due o tre. La fronte, i lati del volto, gli orecchi, il naso, le braccia, le mani, i piedi, le caviglie... "La bellezza di una donna è aumentata dai suoi gioielli": così diceva un personaggio incredibile, incontrato un giorno lungo una strada (ma questa è un'altra storia!). Ed è così che le donne si ornano in maniera veramente incredibile. Ma il risultato, invece di "stroppiare", le rende più simili a principesse delle mille e una notte, anche quando, come in questo caso, stanno solo facendo la spesa al mercato.
I gioielli, poi, sono considerati segno di ricchezza della famiglia. Guai alla donna che non ne porta in dote, perchè non troverà marito. I gioielli sono anche l'unica ricchezza delle donne, che non lavorano (o almeno, se lo fanno lo fanno di nascosto oppure nelle grandi città, dove le vecchie tradizioni sono meno sentite), perchè è considerato un disonore per il marito il fatto di non riuscire a mantenere la moglie. E così, nei momenti duri, ci sono i gioielli della dote, che si possono impegnare per tirarsi fuori dai guai. Oro e argento dei gioielli sono il primo investimento che le famiglie fanno quando hanno un pò di risparmi e le donne, molto spesso, indossano tutto, ma proprio tutto.

9 commenti:

giusy ha detto...

bella esperienza!
è chiaro come il viaggio in India
ti abbia appassionato e abbia lasciato in te delle bellissime emozioni!
comunque penso che la bellezza delle donne è nel nostro interiore, ed è già completa!
i gioielli, sono, come tu giustamente hai detto, un segno di ricchezza e vanità, null'altro!
S.Maria Teresa di Calcutta, non mostrava nessun gioiello, ma è stata una donna bellissima!
fidati di cosa ti dicevano i tuoi!
comunque complimenti le tue foto sono molto belle ed anche il tuo blog!
a presto ciao
giusy

Luisa ha detto...

Ci mancherebbe altro che madre Teresa avesse portato gioielli! Era una suora e il voto di povertà non è certo facoltativo. Ma la bellezza delle donne indiane è perfetta così, con i loro gioielli. Il cercare di mostrare la ricchezza della famiglia, nella loro cultura, è assolutamente normale, così come quella che tu chiami "vanità". E' una cultura diversa dalla nostra, che a me piace cercare di capire e apprezzare senza preconcetti, soprattutto quelli che derivano dalla nostra cultura cattolico-occidentale, nella quale i concetti di "colpa" e di "peccato" sono dominanti e alterano il nostro giudizio.

Sonia ha detto...

bellissimo è anche il loro portamento, che abbiano una brocca in testa o passeggino per il mercato, hanno una eleganza innata, e il tintinnio delle loro cavigliere diventa magico...

"Incontro a me viene una donna, io mi fermo e lei procede. È alta, magra, dignitosa ed elegante, incede scalza con un fagotto in testa, una mano al fardello, l’altra lungo il fianco, modello mannequin. Abiti leggeri, colorati, verde, rosa.. un top le lascia fuori le costole vistosamente visibili, le caviglie spuntano ossute inanellate da bracciali d’argento e cavigliere a campanella, un dolce tintinnio l’accompagna. Passa in mezzo ad un gruppo d’uomini senza voltare lo sguardo, dritto davanti a sé."

da UN FILO D'INDIA. Udaipur, la città bianca.

Luisa ha detto...

Bello Sonia! Ed è proprio così!

Elisa- एलीज़ा ha detto...

Sono rimasta affascinata da questa foto!
E' davvero molto bella!
Per quanto rigaurda la bellezza...direi che hai proprio ragione, la bellezza delle donne indiane è così: ricca, colorata...
Spero di poter leggere presto altre "pillole" sul tuo viaggio in India.
Un abbraccio
Elisa
^__^

Silvia Merialdo ha detto...

Bellissima questa foto... e questa donna.
Secondo me la bellezza indiana, non solo femminile, sta proprio in questa abbondanza, o sovrabbondanza.
Nei templi, ricchissimi di figure intarsiate, nei vestiti, nei ricami, nei dipinti, in ogni tipo di decorazione, nei colori contrastanti e accesi. E quindi anche nei gioielli o nel trucco.
Per non parlare poi nella letteratura, paginate e paginate di iperboli e dettagli.
E nonostante tutto, tutto è sempre bello, mai barocco...

Luisa ha detto...

Ciao Elisa e ciao Silvia!
Intanto grazie a tutte e due.
Sono d'accordo. L'abbondanza, la ricercatezza in ogni dettaglio rende uniche le donne indiane. Credo che noi non siamo neppure abituati a cogliere certi particolari, ma appena li noti ti rendi conto di quanto siano belli; perchè la bellezza non deve colpire solo il senso della vista, ma tutti i sensi. E così le cavigliere creano musica ad ogni passo, i braccialetti di vetro fanno lo stesso per ogni volta che muovono il braccio, la pasta di sandalo profuma il corpo, i chiodi di garofano, profumano la bocca, l'olio rende splendenti i capelli, il khol rende profondo lo sguardo, il colore dei vestiti non solo attira, ma ha significati particolari, sono messaggi per chi li sa leggere. E' una raffinatezza del tutto diversa da quella cui siamo abituati, dettata da antiche tradizioni e densa di significati.

Anonimo ha detto...

Bello bello bello.
Ma mi viene in mente quello che dice Frodo alla fine del Signore degli Anelli: come fai a tornare dopo un viaggio cosí?
Torni davvero?

Luisa ha detto...

Ciao Oracolo!
Torno? Certo che torno! Tengo famiglia! Però, come ho già detto da qualche altra parte, mi restano attaccati mille pezzettini di ogni luogo che ho visto, mille storie, mille visi. Torno sempre un pò diversa, con qualcosa dentro che chiede di tornare indietro.

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