
Camogli, il molo, marzo 2006
Ai primi di marzo cominciano ad allungarsi sul molo le corde di filetto di cocco, con cui vengono intrecciate le reti della tonnara. La tradizione è antichissima. Il primo documento che fa riferimento alla tonnara di Camogli risale al 1603, ma è molto probabile che la tonnara abbia origini addirittura anteriori. Una serie di leggi e decreti disciplinarono in quegli anni l'esercizio della tonnara e la spartizione del pescato con Recco. di fatto il pescato era abbondante e la tonnara era fonte di benessere per la cittadinanza di Camogli. Con i proventi della pesca ricavati dalla tonnara fu anche costruito il Santuario della Madonna del Boschetto, intorno al 1630.

Camogli, particolare dell'annodatura delle reti, marzo 2006
La rete della tonnara viene calata in mare ogni anno a primavera, più o meno a 400 metri di distanza da punta Chiappa. Viene ancorata a terra, cosicchè il pesce che ci entra non possa più uscirne e poi, da lì, il pesce avanza in un labirinto di reti a maglie sempre più fitte, fino alla "Camera della morte". Ogni sera la "camera della morte" viene tirata su e il pesce catturato.
Ci sono storie bellissime intorno ai pesci che venivano trovati nelle reti ed esposti al porto. Una delle più recenti (risale al 1974) riguarda un pesce gigantesco, colorato e talemente strano che nessuno lo riconobbe. La foto del pesce fu addirittura mostrata a Jacques Cousteau che ritenne si trattasse di una rarissima specie di pesce Luna.

Camogli, il molo, marzo 2006
Nessun commento:
Posta un commento